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Il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino

A piedi         Elevato interesse: flora Elevato interesse: panorama 
  • Partenza: Cascina Guglielmina, Trino (Trino)
  • Tempo di percorrenza: 5 ore
  • Lunghezza: 10.5 km
  • Comuni interessati: Trino

Bosco sacro fin dall’antichità, parte del Lucus Dei (la vasta selva cara ad Apollo) e per questo risparmiato dai Romani.
Nel 1275 il Marchese del Monferrato devolve 1400 giornate di bosco agli abitanti di Trino: i “partecipanti” portatori di quella comunanza di interessi che avrebbe sottratto l’area alla monocoltura del riso, salvando così uno degli ultimi lembi di foresta planiziale.
Straordinaria a primavera la fioritura dei narcisi e dei mughetti.

Un paio di chilometri di strada bianca tra le risaie collegano Trino al Bosco delle Sorti della Partecipanza. Tre sono gli ingressi: dopo circa un chilometro si segue a sinistra l’indicazione per la Cascina Guglielmina (ingresso sud).
Si accede al bosco attraversando il ponte sul Canale di Rive. Passata un’area attrezzata si giunge a un bivio dove si va a destra verso l’ingresso di Ramezzana. Si procede al margine del bosco sul sentiero Costa al Sole est lasciando a sinistra il sentiero Mezzo Costa al Sole (via di ritorno). Il passaggio del Rio Sanguinolento precede la breve salita alla Costa, crinale che separa i settori sud e nord del bosco. Si scende alla radura del Rifugio Crocetta (area attrezzata), all’incrocio con la strada proveniente dall’ingresso del Ponte d’Assi.
Si prosegue a nord, su un viale attrezzato come percorso salute. Passato il Rio d’Oro si incrocia la Strada di Mezzo, viale principale che segna il limite con l’area dei fontanili. Si svolta a sinistra fino a immettersi a destra sul sentiero Pra Merlino verso la zona delle paludi con cospicua presenza di ontano nero.
Il paesaggio si fa più aperto: raggiunto il limite nord, lo sguardo esce sulle risaie e sulle Alpi.
Svoltato a destra si raggiunge la Roggia Lamporo che segna con i suoi meandri il confine tra bosco e risaie. Se ne segue la riva, tralasciando i sentieri di rientro e giungendo in una zona aperta di rimboschimenti. La si attraversa per imboccare il sentiero Cerretto, rientrando nella selva per giungere alle fontane del Cappello e dello Zolfo.
Tornati sulla strada di Mezzo si svolta a destra poi a sinistra sul sentiero Crocetta. Si giunge così all’ingresso del Ponte d’Assi, dove si svolta a destra verso il Rifugio Crocetta. Si tocca così il cammino di andata che si lascia però subito per dirigersi a destra sul Sentiero di Costa al Sole ovest, tra cespugli di pungitopo e alberi imponenti, guadagnando in breve il punto più elevato: la Costa con i suoi 194 m s.l.m.
Dopo altri 100 metri sul crinale una farnia maestosa indica il punto di svolta: si lascia la Costa e si scende a sinistra tra splendidi carpini bianchi. Passato il Rio Sanguinolento si torna al percorso di andata che si imbocca a destra verso l’ingresso Ramezzana e l’area attrezzata iniziale. Gli ultimi passi all’ombra precedono il ponte sul Canale di Rive.

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Bibliografia

Mughetto della Partecipanza
Mughetto della Partecipanza
(foto di: Paola Palazzolo)
 
Lucanus Cervus
Lucanus Cervus
(foto di: Elio Cazzuli)
 
Bosco della Partecipanza
Bosco della Partecipanza
(foto di: Archivio Aree Protette Po vercellese-alessandrino)
 
Approfondimenti
Punti d'interesse
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