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In bicicletta tra Tanaro e Scrivia

Nella Riserva naturale di Castelnuovo Scrivia

In bici         Elevato interesse: flora Elevato interesse: fauna Elevato interesse: panorama 
  • Partenza: Oasi naturalistica di Isola Sant'Antonio
  • Arrivo: Oasi naturalistica di Isola Sant'Antonio
  • Lunghezza: 26 km

Partenza e arrivo: Oasi naturalistica di Isola Sant'Antonio. L’oasi è accessibile e visitabile solo su prenotazione (Info: associazionecodibugnolo.it)
SP 88 - Ponte sulla Scrivia - Castelnuovo Scrivia - riserva naturale - Castelnuovo Scrivia - Chiesa Madonna delle Grazie - Alzano Scrivia - Molino dei Torti - Ponte sulla Scrivia - argine del Po

Partenza consigliata dall’ingresso dell’Oasi naturalistica di Isola Sant’Antonio da dove si prosegue sull’argine del Po verso la confluenza con la Scrivia. Raggiunta la riva del torrente si cambia direzione per seguire a mezzogiorno l’argine sinistro del torrente che scende dall’Appenino. Ed è con l’Appennino all’orizzonte che, lasciato l’argine, si va a occidente tra campi di ortaggi fino all’incrocio con la SP 88.

Svoltati a sinistra sulla SP 88 la si percorre per circa un chilometro, distanza che separa dall’incrocio con la SP 85, collegamento diretto Castelnuovo Scriva-Sale. Attraversata con cautela la provinciale si svolta a sinistra verso il ponte, che si passa badando a tenere bene la destra (insidioso soprattutto in presenza di mezzi pesanti). Superata una rotatoria si scende subito a destra verso la riva della Scrivia, seguendo le indicazioni della riserva naturale.

Si imbocca così la pista lungo la riva destra del torrente, percorribile più agevolmente con bici da sterrato. Entrati nell’area protetta si giunge in breve alla confluenza con il Grue. Dopo un chilometro discosti dal torrente, all’ombra del bosco ripariale (salici, pioppi bianchi e neri), si raggiunge un’ansa dove la Scrivia si concede alla vista. In prossimità di un’altra strada di accesso (piccola area attrezzata) termina la riserva e si prosegue nell’area contigua. La strada costeggia il greto che stupisce per l’ampiezza “fluviale”. Il bosco è sostituito da vaste aree a gerbido. In breve si giunge al ponte sulla A7, il capolinea: si cambiano strada, ambiente e direzione di viaggio.
Si svolta a sinistra imboccando “strada dei boschi”, strada consortile dal buon fondo di ghiaia che, a dispetto del nome, esce ben presto dai boschi per tornare a nord nella campagna aperta verso Castelnuovo Scrivia. Ai margini del paese si confluisce nella SP 95 (strada Tortona) che denominata “via De Gasperi” lambisce una zona artigianale, attraversa il Rio Grue e subito dopo entra nell’abitato. Passato un incrocio si prosegue in via Garibaldi che conduce direttamente in piazza Vittorio Emanuele II, cuore storico di Castelnuovo.

Una sosta per apprezzare il Castello dei Torriani e dei Bandello con la caratteristica torre ghibellina, il Palazzo Pretorio e la parrocchiale, poi si prosegue in via Umberto I verso il vicino parco pubblico Regina Elena. Un piccolo giardino che ospita il monumento al gualdo. Le macine e le aiuole con le piantine, una bacheca descrittiva.
E ora al Po, sulla strada dei Prati... dove i prati non ci sono più, sostituiti da distese di ortaggi, ma la quiete è comunque assicurata. Strada dei Prati è una via campestre che inizia dalla Chiesa della Madonna delle Grazie, presso il cimitero. La si raggiunge percorrendo il viale omonimo (SP 12 per Casei Gerola) dal punto di congiunzione fra strada San Damiano e via Milano.

Un omaggio ai maestosi tigli e ippocastani e si punta a nord senza indugio. Ma anche senza fretta: il fondo naturale è l’ideale per continuare il viaggio tra i coltivi verso Alzano Scrivia. Raggiunta una zona artigianale in vista del paese si svolta a sinistra in via Cimitero. Prima dell’abitato si svolta poi a destra nella SP 90, via principale da Castelnuovo. Si giunge così rapidamente al margine dell’abitato di Molino dei Torti, dove si lascia la provinciale per imboccare a sinistra via Roma, diretta nel centro del borgo.
Si giunge così in breve al margine di Molino dei Torti, dove si lascia la provinciale per dirigersi nel centro del borgo. Al lato opposto si svolta a destra sulla SP 87, via Sorelle Carena, accesso al vicino ponte che consente di tornare in sinistra Scrivia. Scesi dal ponte, si reperisce sulla destra una stradina che, con un breve tratto in direzione contraria, riporta sull’argine.

Il resto è storia nota: sulla via dell’andata, la sommità arginale della Scrivia e poi del Po riportano al punto di partenza.

Bibliografia

Gerbidi Scrivia
Gerbidi Scrivia
(foto di: Paola Palazzolo)
 
Scrivia
Scrivia
(foto di: Archivio Ente di gestione delle Aree Protette del Po piemontese)
 
Cicogne a Castelnuovo Scrivia
Cicogne a Castelnuovo Scrivia
(foto di: Bruno De Faveri)
 
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