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Quando il rave party rimbomba in un sito Rete Natura 2000

( 25 Agosto 2022 )

La notizia è circolata su tutti i quotidiani locali: nel sabato prima di Ferragosto un migliaio di ragazzi si sono dati appuntamento a Predosa, per il rave party di agosto.

A sorpresa, hanno scelto la sponda sinistra dell’Orba, all’altezza della diga di Bosco Marengo, in comune di Predosa. L'area, che fino ad ora non è mai stata coinvolta da questo tipo di eventi, fa parte della Rete Natura 2000, il principale strumento dell'Unione Europea per la conservazione della natura.

Ma come funzionano questi raduni? I partecipanti occupano abusivamente un terreno pubblico o privato creando una zona franca dove, per qualche giorno, tutto sembra lecito. Le casse sparano musica a volume altissimo e i bassi rimbombano per chilometri. Luci, suoni, droghe e superalcolici sono gli ingredienti per questo delirio.

I social e le app di messaggistica sono gli strumenti che i giovani utilizzano per il moderno tam tam perché vogliono sentirsi coinvolti, inclusi, ma soprattutto catapultati per qualche ora in un’altra dimensione.

A Predosa, a detta delle forze dell’ordine intervenute, si è trattato, per fortuna, di un rave un po’ sotto tono, più contenuto rispetto a quelli che sono stati organizzati sul Po negli scorsi anni. L'Ente-Parco non possiede stime ufficiali, ma sembra che non fossero presenti più di 1000 persone.

Per tutto il week end di Ferragosto, anche la vigilanza dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese è stata impegnata nei controlli. I guardiaparco hanno affiancato le altre forze dell’ordine fornendo indicazioni sulla proprietà dei terreni occupati e sui vincoli ambientali. L’area coinvolta ricade all’interno della “Zona rossa” della peste suina, e il raduno si è svolto in un periodo in cui la Regione Piemonte ha dischiarato lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi.

I guardiaparco, durante lo svolgimento del rave e anche dopo la sua conclusione, hanno intensificato i controlli sul territorio. In un secondo tempo, come già avvenuto in passato, se la Questura fornirà indicazioni utili, i guardiaparco procederanno con le sanzioni di competenza dell’Ente.

Una nota positiva: lo sballo non è sempre sinonimo di totale incuria. I ragazzi hanno raccolto i rifiuti in numerosi cumuli di sacchi di plastica, agevolando il lavoro dei netturbini.

Gli stessi ragazzi avevano anche affisso dei cartelli con il divieto di accensione di fuochi. Non ci resta che sperare che qualcuno di questi giovani alla ricerca di trasgressione abbia un minimo di coscienza ambientale!   

I rifiuti raccolti dai partecipanti al termine del rave party a Predosa (Foto di Alessandro Molinari)
I rifiuti raccolti dai partecipanti al termine del rave party a Predosa (Foto di Alessandro Molinari)
 
Dopo il rave party a Predosa (Foto di Alessandro Molinari)
Dopo il rave party a Predosa (Foto di Alessandro Molinari)
 
Dopo il rave party a Predosa (Foto di Alessandro Molinari)
Dopo il rave party a Predosa (Foto di Alessandro Molinari)
 
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