La Sorbonne e il Politecnico di Torino in visita al Parco del Meisino

Si è svolto a Torino martedì 23 maggio un incontro lezione all’aperto nell’ambito del Master ’Urbanisme et Aménagement (UA)’ dell’Università La Sorbonne di Parigi insieme al Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST) del Politecnico di Torino.

Tecnici e guardaparco dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese hanno accolto al Parco del Meisino una ventina di studenti internazionali assistiti da alcuni dottorandi della professoressa Angioletta Voghera. La visita rientra nell’Atelier di fine percorso del master, strumento per mettere a confronto le conoscenze acquisite con tematiche proprie di un contesto differente.

Il Parco del Meisino è stato scelto per la grande valenza ambientale: zona di protezione riconosciuta come sito di interesse comunitario della Rete Natura 2000 e pertanto soggetto alle tutele della direttive dell’Unione Europea Habitat e Uccelli. Il Meisino è un caso particolare tra le aree protette proprio perché in quel luogo all’interno della città, in oltre trent’anni di tutela, si è consolidata una comunità preziosa di piante e animali in cui sono presenti diverse specie di anfibi ed è un importante sito di sosta per uccelli migratori.

Agli studenti è stato illustrato il regime di vincoli urbanistici e di salvaguardia dei valori ambientali. L’Ente-Parco ha infatti un doppio ruolo: il controllo sulla conservazione di habitat e specie, che si esplica con la Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA), e il rilascio di pareri urbanistici di conformità alle norme definite dal Piano d’Area della Fascia fluviale del Po, nell’ambito territoriale di propria competenza, ai sensi dell'articolo n. 26, della legge regionale n. 19 del 2009. In questo modo è garante della conservazione e della tutela della natura e del mantenimento dei corridoi ecologici all’interno del territorio metropolitano.

L’area interessata è un caso studio particolarmente interessante, anche perché è attualmente oggetto di un consistente progetto della città di Torino, il Parco dello Sport e dell'Educazione Ambientale, finanziato dal PNRR.

La lezione all’aperto si è conclusa con la salita del gruppo, con la tranvia a dentiera, a Superga, un ottimo punto per osservare le confluenze della Dora Riparia e della Stura di Lanzo con il Po, i corridoi ecologici e le connessioni tra il territorio urbanizzato e il territorio libero e naturale, che è stato faticosamente conservato finora per il grande significato ambientale che riveste, essendo in stretto contatto con la città.