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Castello degli Orsini a Rivalta di Torino

Il fortilizio medievale a difesa del paese

Il castello di Rivalta, di origine medievale, fu fondato sopra un rialzo di terreno che sovrastava la campagna circostante. Ancora oggi l'edificio conserva l'originario aspetto di fortezza, circondata da mura di pietra e da un fossato, anticamente pieno d'acqua. Al castello si accedeva un tempo tramite un ponte levatoio in legno, oggi sostituito da un ponte fisso in muratura. Il robusto portone d'ingresso sorge alla base di una torre merlata. Attorno al castello c'è un ampio parco, interamente racchiuso nelle mura del fortilizio.
Il più antico documento in cui si fa cenno a Rivalta risale al 1016 e riguarda la donazione di un feudo da parte di Oddone, figlio del marchese Manfredo, al monastero femminile di San Pietro di Torino. Il primo accenno ad edifici risale invece al 1029, sempre in una donazione, ad opera del marchese Olderico, che, insieme alla moglie Berta, donò "beni situati in Ripalta" al monastero di San Giusto di Susa, da loro stessi fondato. Notizie certe sulla presenza di un castello risalgono invece ad un documento del 1062, il quale riferisce che, nel luogo denominato "Ripalta", sorgeva un "castrum", costituito inizialmente da una sola torre (alla quale in seguito se ne aggiunsero altre) e dotato di un sistema di difesa fortificato, con mura, fossato e corso d'acqua.

Nel 1176 Federico Barbarossa fece saccheggiare Rivalta, per punire il signore del luogo, Risbaldo, il cui figlio Olrico parteggiava per i conti di Savoia e per il papa. Con la pace del 1185 tra il papa ed il Barbarossa, il possesso di Rivalta fu nuovamente affidato ad Olrico. Il 28 ottobre del 1186 il vescovo di Torino prese possesso del feudo rivaltese, che presidiò con soldati e cavalieri. Nel 1195 Olrico subì una nuova distruzione di Rivalta, a causa della guerra tra il vescovo Arduino di Valperga e il comune di Torino con vari signorotti rivaltesi. In seguito a questa guerra il castello non poté essere riedificato fino al 1229. Le vicende dei signori di Rivalta si collegarono presto con quelle dei Savoia, da poco scesi in Italia attraverso la valle di Susa. Il primo luglio 1149 Rinsaldo, signore di Rivalta, strinse un patto con i cittadini di Torino, in base al quale si impegnava a combattere in loro favore contro chiunque, eccetto che contro i consignori di Trana, suoi cugini. Nel corso dell'XII e XIII secolo i signori di Rivalta riuscirono non soltanto a mantenere e a consolidare i propri beni, ma riuscirono ad espandere l'egomonia politica anche sull'area del percorso stradale che da Avigliana portava a Torino, attraverso la Val Sangone, mediante l'acquisizione dei diritti sul castello di Reano nel 1233 e sul castello di Trana nel 1295. Attorno al castello di Rivalta sorsero nel frattempo altre abitazioni, venendo a formare una sorta di ricetto. Quando la popolazione aumentò, nella meta del '300, il ricetto fu ampliato e fu dotato di tre torri-porta di ingresso, aperte verso l'interno, utili sia per la difesa, sia per il controllo del passaggio dei forestieri.
Nei secoli successivi il castello subì alcuni rimaneggiamenti, sia nel Settecento, sia nell'Ottocento, in stile neogotico.

Il castello di Rivalta appartenne per secoli alla famiglia nobile degli Orsini. Per questo ancora oggi il castello è detto "Castello degli Orsini".
Nel Novecento il castello è stato per più di 40 anni in proprietà alla famiglia Pogliano, poi nel 2006 è stato ceduto al Comune.
Il 15 marzo 2008 il castello di Rivalta, dopo i necessari restauri, ha aperto per la prima volta le proprie stanze al pubblico, trasformate in sede espositiva per mostre.

Il castello di Rivalta di Torino si trova in via Orsini, 7 - Tel. 0119045557/85/86.

Comune: Rivalta di Torino (TO) | Regione: Piemonte | Localizza sulla mappa
Castello degli Orsini a Rivalta di Torino
Castello degli Orsini a Rivalta di Torino
 
Castello degli Orsini a Rivalta di Torino
Castello degli Orsini a Rivalta di Torino
 
Torri del Castello di Rivalta di Torino
Torri del Castello di Rivalta di Torino
(foto di: Andrea Miola)
 
L'ingresso al Castello degli Orsini a Rivalta
L'ingresso al Castello degli Orsini a Rivalta
(foto di: Andrea Miola)
 
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