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Il 9 luglio 2024, nel rinnovato Museo Regionale di Scienze Naturali di Via Accademia Albertina a Torino, è stata presentata la Relazione annuale sullo Stato dell’Ambiente del Piemonte.
La Relazione, realizzata ogni anno da Arpa Piemonte e Regione Piemonte, è uno strumento fondamentale per comprendere lo stato di salute dell'ambiente e illustrare a tutti i cittadini, tecnici e portatori di interesse, le politiche e le azioni in atto sul territorio regionale.
Nella giornata oltre alla conferenza stampa di presentazione istituzionale e all’esposizione dei dati da parte del direttore di Arpa Piemonte, Secondo Barbero, novità di quest’anno, si è tenuto il corso "I dati ambientali: una sfida per i giornalisti", destinato ai professionisti dell'informazione e accreditato presso l'Ordine dei Giornalisti, a cui è seguito un confronto tra ospiti ed esperti coordinato dalla giornalista RAI Silvia Rosa-Brusin.
In estrema sintesi, come sta l’ambiente in Piemonte? La qualità dell’aria è migliorata anche prima dell’arrivo della pioggia ed è stato quasi azzerato il deficit idrico, le piogge dei primi 6 mesi del 2024 hanno quasi completamente recuperato il deficit del 2023 e le portate dei fiumi sono tornate nella norma. In particolare, il Po all’idrometro di Isola Sant’Antonio, che rappresenta la chiusura dell’intero bacino piemontese, da marzo a maggio ha fatto registrare valori anche superiori al doppio rispetto alle portate medie storiche. Non altrettanto bene il consumo di suolo che continua a trasformare il territorio nazionale a velocità elevate: i dati (2022) indicano che in un anno in Piemonte sono stati consumati 617 ettari, confermando la tendenza di crescita degli anni precedenti.
Un distinguo deve essere fatto ancora una volta tra tempo atmosferico e clima; mentre il primo si riferisce alle condizioni a breve termine in un’area specifica e può variare rapidamente e influenzare la vita quotidiana, il clima si basa su dati meteorologici raccolti in aree vaste e per un periodo prolungato, per questo motivo i cambiamenti del clima possono avere impatti significativi sulla vita sulla Terra.
Accanto ai dati sono state illustrate le politiche per l’ambiente, attuate e in corso di attuazione da parte della Regione Piemonte, attivate per favorire il raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile, tra cui la tutela e l’uso sostenibile delle acque, il contrasto agli eventi calamitosi, l’intervento sulla qualità dell’aria, con un’attenzione particolare all’incentivazione di una mobilità a basso impatto ambientale. Nell’occasione l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati ha ricordato le misure assunte negli ultimi mesi dalla Regione e quelle in fase di realizzazione grazie all’utilizzo dei fondi europei.
Di grande interesse per l’Ente Parco le risorse destinate all’estensione dell’itinerario europeo per la mobilità turistica, la ciclovia Vento - Eurovelo 8 e agli interventi di sistemazione idrogeologica a tutela delle Aree Protette e di Siti della Rete Natura 2000, compresa la rete sentieristica di collegamento con il sistema delle Aree Protette della Regione Piemonte.
Per gli approfondimenti:
Relazione sullo Stato dell'Ambiente del Piemonte 2024 | Regione Piemonte
La Relazione sullo Stato dell'Ambiente del Piemonte 2024 | Arpa Piemonte