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Definizione
Con le uve di Erbaluce sottoposte ad un periodo di appassimento si ottiene l'Erbaluce di Caluso passito o Caluso passito, vino di lusso avente le seguenti caratteristiche:
Vitigno Erbaluce Colore dal giallo oro all'ambrato scuro Limpidezza brillante Profumo etereo, delicato, caratteristico Sapore dolce, delicato, armonico, pieno, vellutato Servire a 16-20 °C. Come aperitivo, servire fresco di cantina sugli 8-10° Gradazione alcolica minima 13,5 gradi Invecchiamento minimo 4 anni a decorrere dal 1 novembre successivo alla vendemmia Abbinamenti Perfetto per i dolci, soprattutto torte farcite e zabaglione e paste secche
Il Caluso passito si ottiene vinificando le uve Erbaluce, con eventuali aggiunte di Bonarda locale (massimo 5%), dopo un appassimento protratto fino al primo febbraio successivo alla vendemmia. E' il risultato della vinificazione di grappoli sani accuratamente scelti e sottoposti ad un appassimento naturale, sia appendendoli singolarmente, sia ponendoli su graticci al fine di favorire l’evaporazione dell’acqua presente nell’acino e la conseguente concentrazione degli zuccheri. Il Caluso passito deve essere invecchiato almeno 4 anni, 5 anni per la menzione "Riserva". Per una migliore degustazione il bicchiere in cui servire il passito deve essere di vetro liscio e sottile, di fine cristallo, preferibilmente a calice o panciuto.