- Collaborazioni e progetti speciali
- Ente-
- Idrologia e geomorfologia
- Urp
Relativamente alla fauna, l'impatto incide sulle comunità di uccelli acquatici, a causa dell'involontaria distruzione di nidi galleggianti o costruiti ai bordi dei canneti, dell'occasionale predazione di uova, dei disturbi legati alle sue attività e del suo impatto sulla vegetazione (scavo, pascolamento, brucatura, scortecciamento), che comporta un degrado dei microambienti utilizzati da numerosi uccelli.
Relativamente alla flora, la nutria incide pesantemente sulla vegetazione acquatica, distruggendola, in quanto il suo spettro trofico comprende piante acquatiche e, secondariamente, piante ripariali della fascia vicina al corpo idrico e specie non strettamente legate agli ambienti umidi, in proporzioni simili.
A seguito di questa valutazione e dai dati oggettivi di osservazione della specie nelle aree considerate, la capillare diffusione raggiunta dalla popolazione di nutria sul territorio regionale rende assai improbabile l'eradicazione di questa specie.
L'obiettivo che la Pubblica Amministrazione deve porsi, per far fronte ai danni ambientali, idraulici e agricoli, prodotti da questa specie, è quello di tenere sotto controllo il numero di esemplari di questa specie.
Scopo del Piano di Contenimento della nutria è la gestione del mammifero attraverso tecniche ed esperienze già maturate da parte di altre aree protette della Regione. Gli interventi previsti hanno infatti come obiettivo la riduzione della popolazione di nutrie nei siti Natura 2000 gestiti dall'Ente. Il perseguimento di questo obiettivo ridurrà la pressione provocata dalla nutria sulla vegetazione acquatica oggetto di tutela ai sensi della Direttiva Habitat.
Per leggere o scaricare i Piani di controllo della nutria, nelle versioni succedutesi nel tempo, cliccare sui link qui sotto: