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Interessa il territorio del Comune di Palazzolo Vercellese.
E' una pianura alluvionale collocata in un antico meandro del Po con suolo prevalentemente ciottoloso in cui si alternano lanche, boschi ripari e lembi di xerobrometi.
Ampi tratti sono caratterizzati da praterie acidofile.
E' un'area di particolare importanza faunistica: l'ambiente fluviale di questo tratto del Po conserva una varietà di micro-habitat che soddisfano le esigenze ecologiche di numerossime specie avifaunistiche, tra cui alcune molto rare in Piemonte.
Il tratto fluviale è importante per numerose specie di avifauna acquatica, in particolare durante lo svernamento e la migrazione. Provenienti dai boschi della collina circostante sono presenti rapaci come il Falco pellegrino (Falco peregrinus) e il Picchio nero (Dryocopus martius), specie dalla recente ricomparsa in area planiziale. Le acque lentiche sono ottimi siti riproduttivi di Anfibi come il Tritone crestato (Triturus carnifex), specie di interesse comunitario.
Per quanto riguarda la flora, nelle acque poco profonde della lanca all'interno del sic sono presenti due ricche popolazioni di erba vescica (Utricularia ssp.) e nannufaro (Nuphar lutea), entrambe protette dalla L.R. 32/82, insieme a brasca nodosa (Potamogetum nodosus) e brasca increspata (P. crispus). Sui bordi fangosi si incontrano invece stragona palustre (Stachys palustris), carice ramata (Carex otrubae), zigolo nero (Cyperus fuscus) e la epatica Lunularia cruciata.
Nei prati aridi perifluviali vivono specie rare come Onobrychis arenaria tipica di quote più elevate, Tragus racemosus, verbasco licnite (Verbascum lychnitis).
La pressione venatoria è una delle principali minacce alla conservazione del Sito.
Altre minacce alla conservazione sono per lo più riferibili alle attività agricole del territorio circostante, in termini di inquinamento delle acque superficiali e sotterranee e di cambiamenti delle condizioni idrauliche.
Anche le discariche abusive costituiscono possibili fonti di inquinamento, oltre che essere motivo di deturpazione del paesaggio.
Le cenosi riparie sono minacciate dall'invasione di specie esotiche che tendono a tratti a sopraffare la vegetazione spontanea e a impedirne la rinnovazione (Robinia pseudoacacia, Ailanthus altissima, Acer negundo, Amorpha fruticosa, Phytolacca americana, Solidago gigantea, Helianthus tuberosus e Sicyos angulatus). Anche l'asportazione degli alberi morti o deperienti, le modifiche agli ecosistemi e il disbocamento sono minacce che insistono sul Sito.
L'area pic nic di Isola Colonia, si trova proprio sotto la Rocca delle Donne, sulla sponda opposta, cui era collegata tramite traghetto a fune fino a metà del secolo scorso. E' raggiungibile dalla ex SS 31 bis, proseguendo da Fontanetto Po in direzione Casale; giunti all'altezza dell'abitato di Palazzolo Vercellese, si deve svoltare a destra e proseguire per circa 1 km sulla strada sterrata che punta dritto verso la collina; in prossimità della riva fluviale, svoltare a destra per accedere all'area pic-nic poco distante.
Nei primi decenni del XX secolo quest'area fu utilizzata come Colonia elioterapica per i bambini del paese, una sorta di centro estivo ante litteram, attrezzato con un bell'edificio, giochi, un curioso aereo di cemento che fungeva da doccia estiva. Nei decenni a seguire divenne luogo delle feste della comunità, pranzi sociali e balli. Gravemente danneggiato dall'alluvione del 2000, l'area è stata affidata in gestione all'Ente-Parco che ha ricostruito l'area per pic-nic, tenendo conto del rischio idraulico; c'è anche un attracco per canoe. E' stato inoltre sostituito un vasto pioppeto con un bosco di maggior valore naturalistico, in via di affermazione. Di qua parte un sentiero che collega quest'area con la "pista da riso" di Fontanetto Po.