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La Giunta Regionale ha approvato, dopo il procedimento di adozione con Conferenza dei Servizi da parte dell'Ente Parco, ed apportando a sua volta ancora alcune modifiche, alcuni Piani di Gestione (redatti ai sensi dell'art. 42 della L.R. 19/2009 e s.m.i.) dei siti della Rete Natura 2000 affidati all'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, nonché molte Misure di Conservazione sito-specifiche, in attesa della predisposizione dei Piani di Gestione per tutti i siti della Rete Natura 2000 in gestione all'Ente delle Aree protette del Po piemontese.
I Piani di Gestione contengono sia aspetti prettamente normativi (Misure di Conservazione), sia indagini sul territorio interessato, tanto dal punto di vista economico-sociale, quanto storico, culturale e ambientale (geologico, pedologico, floristico, faunistico). Nel Piano di Gestione sono inoltre presenti le Schede di Azione, ovvero gli interventi che si ritiene debbano essere effettuati prioritariamente, in particolare a cura del Soggetto Gestore, per tutelare e conservare alcuni habitat o specie di interesse comunitario presenti nel Sito.
Parte indispensabile del Piano di gestione è la cartografia degli habitat, ovvero la localizzazione sul territorio interessato degli ambienti tutelati dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE. Tale cartografia deriva da rilievi puntuali effettuati sul territorio tutelato con un'indagine di tipo prettamente floristico.
La Misure di Conservazione Sito-specifiche, che integrano le Misure di Conservazione per la tutela dei Siti della Rete Natura 2000 del Piemonte, sono modificate a cascata dalle nuove Misure di conservazione generali, approvate con il D.G.R. n. 55-7222 del 12 luglio 2023.
Le Misure sito-specifiche non rappresentano quindi un vero e proprio piano per la gestione del Sito Natura 2000, ma solo un primo livello di tutela.
Pur facendo parte della Rete Natura 2000, la Zona di Protezione Speciale Meisino (Confluenza Po-Stura) (cod. IT1110070) non è dotata di strumento di gestione specifico, né di Misure di Conservazione sito-specifiche. Per la gestione del Sito del Meisino si rimanda pertanto alle Misure di Conservazione per la tutela dei Siti della Rete Natura 2000 del Piemonte.
I piani generali o di settore, i progetti e gli interventi, i cui effetti ricadano all'interno dei siti di Rete Natura 2000, sono sottoposti alla Verifica di Assoggettabilità a Valutazione di Incidenza, al fine di verificare l'eventualità che gli interventi previsti, presi singolarmente o congiuntamente ad altri, possano determinare significative incidenze negative su di un sito Natura 2000, tenuto conto degli obiettivi di conservazione del medesimo.
Per quanto riguarda le procedure da seguire, è necessario consultare le indicazioni riportate sul sito istituzionale del Settore Sviluppo sostenibile, Biodiversità e aree naturali.
E' possibile scaricare la modulistica dal sito internet della Regione Piemonte, cliccando su questa pagina. La modulistica individua le informazioni minime necessarie per la presentazione dell'istanza. La scheda, disponibile sul sito della Regione Piemonte anche in formato .doc, può essere compilata ed inviata al soggetto gestore del sito Natura 2000, oppure può servire come schema per individuare le informazioni necessarie per produrre un proprio elaborato.
Inoltre si ricorda che, per alcune attività molto diffuse sul territorio dell'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, sono previste discipline specifiche.
La gestione forestale è invece disciplinata dalle Misure di Conservazione per la tutela della Rete Natura 2000 del Piemonte, dai Piani di gestione e, nell'area lungo il Fiume Po, dal Piano di gestione Forestale del Parco del Po.
Ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. x) delle "Misure di Conservazione per la tutela della Rete Natura 2000 del Piemonte", approvate dalla Giunta Regionale del Piemonte con D.G.R. n.55-7222/2023 del 12/07/2023, alcune aree ricadenti all'interno di siti Natura 2000 gestiti dall'Ente sono state individuate come "Aree di particolare interesse conservazionistico" in ragione del numero di specie e habitat che ospitano, tra cui anche specie contenute negli allegati II e IV della Direttiva Habitat (92/43/CEE e s.m.i.) e nell'all. I della Direttiva Uccelli (2009/147/CE).
In tali aree il disturbo antropico diretto e indiretto è una considerevole minaccia per la conservazione delle specie di Direttiva: al fine di garantire il buono stato di conservazione del sito si è reso necessario far fronte alle minacce insistenti nell'immediato intorno. Il riconoscimento di "Area di particolare interesse conservazionistico" comporta il divieto di accesso all'area alle persone non autorizzate tramite la collocazione di appositi cartelli di divieto lungo il confine.
Nel caso della APIC del Bosco della Partecipanza di Trino (VC), il divieto di accesso è limitato al periodo compreso tra il 1° febbraio e il 31 luglio.
Si ricorda che l'inosservanza di tale divieto comporta una sanzione amministrativa di 1.152 euro in misura ridotta.
Queste sono le Aree di Particolare Interesse Conservazionistico istituite:
Le Aree di Particolare Interesse Conservazionistico sono state istituite mediante i seguenti atti amministrativi:
Qui trovate le relazioni tecniche relative alle Aree di Particolare Interesse Conservazionistico istituite:
Per la gestione forestale delle aree gestite dall'Ente Parco è necessario consultare la pagina dedicata allo Sportello Forestale: www.parcopopiemontese.it/pagina.php?id=226
IT1110002 - Collina di Superga: Misure di Conservazione sito-specifiche
IT1110009 - Bosc Grand e Bosco del Vaj: Piano di Gestione
IT1110017 - Lanca di Santa Marta: Misure di Conservazione sito-specifiche
IT1110018 - Confluenza Po-Orco-Malone: Misure di Conservazione sito-specifiche
IT1110019 - Baraccone (Confluenza Po-Dora Baltea): Misure di Conservazione sito-specifiche
IT1110019 - Baraccone (Confluenza Po-Dora Baltea): Piano di Gestione della ZSC e ZPS e Piano Naturalistico adottato della Riserva Naturale della Confluenza della Dora Baltea (Baraccone)
IT1110024 - Lanca di San Michele: Piano Naturalistico adottato della Riserva Naturale della Lanca di San Michele e piano di Gestione della ZSC e ZPS Lanca di San Michele
IT1110024 - Lanca di San Michele: Misure di Conservazione sito-specifiche
IT1110025 - Po Morto di Carignano: Misure di Conservazione sito-specifiche
IT1110050 - Mulino Vecchio: Misure di Conservazione sito-specifiche
IT1110070 - Meisino (Confluenza Po-Stura): Misure di Conservazione sito-specifiche
IT1120002 - Bosco della Partecipanza di Trino: Misure di Conservazione sito-specifiche
IT1120007 - Palude di San Genuario: Misure di Conservazione sito-specifiche
IT1120007 - Palude di San Genuario: Piano di GestioneIT1120008 - Fontana Gigante (Tricerro): Misure di Conservazione sito-specifiche
IT1120013 - Isolotto del Ritano (Dora Baltea): Piano di Gestione
IT1180002 - Torrente Orba: Misure di Conservazione sito-specifiche
IT1180005 - Ghiaia Grande: Misure di Conservazione sito-specifiche
IT1180027 - Confluenza Po-Sesia-Tanaro: Misure di Conservazione sito-specifiche