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Una fascia di natura protetta lungo la riva destra della Scrivia. Di limitata estensione, ma di grande importanza quale luogo di sosta per un gran numero di uccelli in viaggio. Notevole la naturalità di questo corso d’acqua che nasce nell’Appennino ligure.
Il cammino disteso su una sterrata pianeggiante attraversa una notevole varietà di ambienti: il bosco ripariale, gli estesi gerbidi, regno delle farfalle e il letto del torrente a tratti davvero ampio.
Attraversata la provinciale si imbocca la strada sterrata subito a sinistra del ponte. Si entra così nella Riserva, giungendo in breve alla confluenza del Torrente Grue.
Dopo un chilometro di percorso leggermente discosti dal fiume, all’ombra del bosco ripariale (salici, pioppi bianchi e pioppi neri), si raggiunge un’ansa dove la Scrivia si concede alla vista.
A sinistra, una breve variante conduce al Parco dei neonati: 1150 alberi messi a dimora, uno per ogni bambino nato a Castelnuovo dal 1992 (farnie, ciliegi selvatici, aceri campestri, frassini, carpini).
La strada costeggia il fiume, sulla riva si notano tre pioppi bianchi monumentali, singolarmente abbracciati (gli alberi dell’amore).
Cambia l’ambiente: il greto si fa decisamente ampio, il bosco è costituito da praterie aride, regno delle farfalle, favorite da una flora specializzata. Un’area attrezzata invita alla sosta, che si consiglia di rimandare al ritorno: il capolinea non è lontano.
Si ritorna sulla via dell’andata.