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Domenica 27 agosto la sede della Partecipanza dei Boschi a Trino era insolitamente affollata.
In occasione della festa patronale è stato programmato un incontro per rimarcare che, dopo i pesanti danni forestali degli scorsi anni (dovuti principalmente ai temporali), quest'anno riprenderà a novembre la tradizionale Estrazione delle sorti, ovvero la antichissima pratica di assegnare ai "partecipanti" porzioni di bosco da tagliare. I soci "partecipanti" sono soprattutto trinesi o eredi di cittadini trinesi che hanno il diritto, tramandato nel corso dei secoli, di fare legna nel Bosco della Partecipanza, l'antica foresta che è giunta fino ai giorni nostri proprio grazie a questo particolare regime di proprietà comune.
Guido Blanchard ha illustrato il nuovo Piano forestale aziendale, da lui elaborato, che ha arco di validità temporale fino al 2038; ha evidenziato che, dal punto di vista naturalistico e per il tema dei cambiamenti climatici, il governo del Bosco è riconosciuto ormai da decenni per la sua importanza per la biodiversità; in tale ottica si è cercato un equilibrio nel Piano tra la tradizione del taglio, l'opportunità di selezionare aree e piante su cui intervenire per garantire anche la fruizione pubblica e per aumentare la massa legnosa presente; "più legno c'è in bosco, maggiore è lo stoccaggio di carbonio" ha affermato il tecnico forestale. Ha quindi accennato anche alla possibilità di commercializzare i cosiddetti "Crediti di carbonio", calcolando che ogni anno il Bosco genera uno stoccaggio di 5000 tonnellate di carbonio. La gestione virtuosa della Partecipanza rispetto a quella convenzionale consente lo stoccaggio di circa 1600 t di carbonio in più, a parità di area destinata a bosco. Di recente è stato acquistato un terreno, portando quindi a 586 ettari la superficie forestale del Bosco.
E' intervenuto anche il Sindaco Daniele Pane sottolineando in particolare che la conoscenza, le attività virtuose che si fanno nel Bosco possono /devono essere un volano per incrementare la promozione del Bosco stesso e del territorio.
Ivano Ferrarotti, Primo Conservatore della Partecipanza dei Boschi, ha elencato, con giusto orgoglio, i numerosi riconoscimenti che il Bosco ha acquisito negli anni, proprio per il suo grande valore storico, culturale, paesaggistico e naturalistico, introducendo quindi Bruno Ferrarotti che ha presentato il saggio storico "La Partecipanza di Trino e Lucedio. Storie di boschi e di indipendenza".
Infine si è svolta la cerimonia della firma del contratto di custodia delle orchidee. Si tratta di un ulteriore riconoscimento e impegno verso la tutela della biodiversità, in questo caso ponendo l'attenzione su queste piante così significative per la qualità dell'ambiente.
Fausto Cognasso, referente locale di Legambiente, ha portato i saluti di Legambiente Lombardia, che ha sviluppato l'azione legata alla custodia delle orchidee, all'interno del progetto LIFE ORCHIDS.
Per le orchidee spontanee è stato costruito il progetto cofinanziato dal programma Life dell'Unione europea, con capofila Università di Torino e partenariato con Ente di gestione Aree protette del Po piemontese, Parco di Portofino, Università di Genova, CREA Centro per la ricerca in agricoltura e il partner cecoslovacco Cesky Svaz Ochrancu prirody.
Andrea Mandarino consigliere del Parco si è complimentato con la Partecipanza dei Boschi per l'attenzione che dimostra nella cura del bosco e nella tutela della biodiversità, comprese le orchidee spontanee, sottolineando l'importanza della collaborazione di Ente-Parco e Partecipanza, e della gestione programmata come strumento per ottenere importanti risultati.
MTB