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La chiesa centrale del paese è dal 1672 parrocchia di Castagnole.
La chiesa di San Rocco sorge sulla piazza principale di Castagnole Piemonte (piazza Vittorio Emanuele II) e domina con la sua mole l'intera area. La costruzione fu iniziata nel 1634, a seguito del voto fatto a San Rocco dai castagnolesi, i quali si impegnarono a costruire una nuova chiesa in onore del santo, se questi li avesse liberati dalla peste. La nuova struttura fu edificata sulle fondamenta di una preesistente chiesa, attigua ad un castello che ancora oggi esiste e la cui presenza è segnalata sin dal 1100.
La facciata della chiesa è in stile barocco, ma sobrio. Al centro della facciata, nella posizione consueta per il rosone, ossia sopra la porta di ingresso, si trova un dipinto raffigurante San Rocco, alle cui spalle si intravede l'arco alpino. Nell'architrave principale si trova il simbolo di Castagnole, con la scritta "non inter ardua montium".
L'interno della chiesa, di notevoli dimensioni, si presenta con un impianto strutturale e unità stilistica e costruttiva tipici dell'architettura barocca. La chiesa è ad unica navata centrale, le cui pareti laterali, tra di loro parallele, culminano in una balconata dove si affacciano le finestre a vetri multicolori. Dalla balconata inizia la volta della chiesa, costituita da archi semicircolari alla cui sommità si trova una serie di affreschi, alcuni dei quali rifatti negli anni 60 ad opera del pittore Nino Pirlato di Racconigi.
La parte terminale della navata centrale, separata solo da una balaustra e sollevata di due gradini, è occupata dal presbiterio, dove ha sede l'altare maggiore, ai cui lati si trovano le statue lignee di San Pietro e di San Rocco. Sulle pareti laterali del presbiterio si trovano due dipinti di Luigi Morgari, raffiguranti San Pietro in Vincoli e una Annunciazione di Cristo. Alle spalle dell'altare, separato da una parete di circa tre metri, si trova il coro ligneo ottocentesco, di forma semicircolare, sovrastato da una volta semisferica. Nel coro si trovano altri tre dipinti di Luigi Morgari.
Sui due lati della navata, nella parte che precede il presbiterio, si trovano sei cappelle, caratteristiche della religiosità popolare:
Sopra l'altare si trovano due bassorilievi in marmo, opera dello scultore A. Lavy, allievo di Antonio Canova, datati 1811. All'interno della chiesa si trova inoltre, sopra l'ingresso, un organo a canne di pregevole fattura, restaurato nel 1821 e nel 2004.
L'imponente campanile fu iniziato nel 1675.