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Olio essenziale di menta piperita Piemonte o Pancalieri Piemonte

Definizione
Per "menta piperita Piemonte" o "menta piperita Pancalieri Piemonte" si intende la specie botanica il cui nome scientifico è "Mentha x piperita Luds, varietà Officinalis Sole, forma Rubescens Camus", che può essere chiamata anche "Menta Italo-Mitcham" o "Mentha di Mitcham", dal nome della omonima località del Surrey, Inghilterra, in cui si iniziarono le prime coltivazioni di quella che gli inglesi chiamano "black mint".
La pianta di menta piperita Piemonte può essere utilizzata sia essiccata, per la sua conservazione ed utilizzazione in erboristeria, sia fresca, per ricavarne l'olio essenziale.

L'olio essenziale greggio di menta piperita Piemonte è ottenuto dalla distillazione in corrente di vapore delle piante intere (non trinciate) e verdi (fresche) di menta piperita Piemonte. L'olio essenziale presenta un aspetto limpido, incolore o giallo paglierino assai fluido, un aroma forte, penetrante, caratteristico di menta, un sapore pepato e lascia in bocca una persistente sensazione di freschezza seguita da una leggera punta di amaro. La denominazione di "olio essenziale di menta di Pancalieri" è riservata al distillato grezzo ed al ridistillato (plurirettificato) utilizzati per preparare prodotti finiti nei quali è presente l'olio essenziale di menta come ingrediente qualificante o determinante.
I terreni migliori per la coltivazione sono di natura argilloso-silicea perché il sottosuolo è sempre umido. Essi sono sciolti o di media compattezza, limosi. La sabbia che rappresenta il 50-60% del volume è finissima e consente una buona percolazione dell'acqua. L'argilla è fine o finissima ed apporta una buona fertilità al terreno. Il calcare è deficiente. I terreni hanno un pH prossimo alla neutralità (pH 6.8 - 7.4) come è confermato dagli atti del Servizio Tecnico-Agricola dell'Amministrazione Provinciale di Torino che, negli anni 1968-69, fece un'indagine sulla natura fisico-chimica dei terreni coltivati a menta nei comuni di Vigone e Villafranca Piemonte.
La menta piperita si propaga mediante piantine fogliate, estirpate manualmente e trapiantate quando la loro altezza è di 10-15 cm, in quanto i semi sono sterili. La coltivazione avviene in pieno campo.
Le tecniche di coltivazione non devono modificare le caratteristiche del prodotto verde e, conseguentemente, quelle del prodotto finale. La distanza tra i filari può variare da 36 cm a 75 cm con una densità variabile tra le 70.000 e le 150.000 piante per ettaro. Al fine di ottenere l'olio essenziale, la raccolta viene effettuata nel periodo di piena fioritura verso la metà di agosto. La produzione massima di "Olio Essenziale di Menta di Pancalieri" ad ettaro, per l'insieme degli appezzamenti di uno stesso produttore è fissata in 70 kg/ha di coltura specializzata.

La distillazione avviene nei mesi di luglio agosto, dopo la raccolta in campo del prodotto fresco. La distillazione, tramite attraversamento di corrente di vapore a bassa pressione, è realizzata per mezzo di alambicchi in metallo, di capacità variabile, costituiti da un corpo contenitore del prodotto da distillare, da un coperchio o duomo, e da una serpentina in acciaio inox refrigerata per la condensazione delle frazioni volatili. Il vapore necessario per la distillazione può essere prodotto direttamente, mediante immissione di acqua nel contenitore dell'alambicco e per mezzo di una sorgente di calore posta al di sotto dello stesso, oppure indirettamente qualora venga generato da una caldaia a parte ed insufflato nel contenitore attraverso apposito impianto alla temperatura massima di 105 °C (vapore saturo). In ambedue i casi le attrezzature sono dotate di apparecchiature per il controllo della temperatura e della pressione. Ogni "alambiccata" dura 2 ore, comprese le operazioni di carico e scarico degli alambicchi. Le operazioni di distillazione, attraverso le quali si ricava l'olio, sono effettuate nello stesso areale dove avviene la produzione. Per ottenere 3 chilogrammi di olio essenziale occorrono 10 quintali di piante di menta.
L'olio essenziale ricavato dalla distillazione dell'erba verde, prima del suo utilizzo per usi alimentari, deve essere sottoposto ad una o più ridistillazioni sottovuoto, denominate "rettifica" o "plurirettifica", per ridurre taluni componenti indesiderati, tra i quali i "terpeni", e migliorare, di conseguenza, le caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche

L'olio essenziale di menta di Pancalieri, per il gusto molto gradevole, il profumo finissimo e l'aroma molto intenso, a detta degli esperti è considerato la "migliore menta del mondo" ed  è una delle 30 eccellenze che formano il Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino, un marchio creato per valorizzare la qualità dei prodotti del territorio. L'olio essenziale di menta di Pancalieri è molto richiesto sia in Italia, sia all'estero, per usi differenti, dal settore alimentare (caramelle, dolci, aromi, sciroppi) a quello erboristico (tisane e infusi), dal settore cosmetico e famaceutico (bagnischiuma, dentrifrici, creme, profumi, aromi nei medicinali) a quello dei liquori (amari e digestivi).
Nella zona storica di produzione della menta di Pancalieri le aziende agricole che si dedicano alla coltivazione della menta e delle piante officinali sono 50, una concentrazione tale da conferire alla zona del piccolo centro agricolo di Pancalieri il titolo di 'isola d'erbe'. Qui si coltiva infatti il 50% della produzione italiana di erbe officinali.
A Pancalieri ogni anno a settembre si svolge Viverbe, manifestazione dedicata alle erbe officinali. Sempre a Pancalieri è stato realizzato un apposito museo dedicato alla menta e alle altre erbe officinali.

  • Zona di produzione: La coltivazione di menta piperita Pancalieri Piemonte è limitata all'area del "Pancalierese", che si estende lungo il Po nella zona in cui confluiscono i torrenti Pellice, Varaita e Maira, compresa tra Carmagnola e Villafranca Piemonte, con centro in Pancalieri (To) e comprendente i comuni di Pancalieri, Virle Piemonte, Castagnole Piemonte, Piobesi Torinese, Carignano, Carmagnola, Osasio, Lombriasco, Vigone e Villafranca Piemonte in Provincia di Torino; Casalgrasso, Racconigi, Polonghera, Faule, Moretta in Provincia di Cuneo.

  • Attrezzature utilizzate: La distillazione in corrente di vapore è realizzata per mezzo di alambicchi in acciaio inossidabile di capacità variabile in regola con le attuali disposizioni di legge.
    Dopo l'operazione di distillazione in corrente di vapore, la menta deve essere refrigerata prima di essere imbottigliata e immessa in consumo.
    L'olio essenziale di menta deve essere conservato in fusti di acciaio inox od alluminio, ben sigillati, per evitare l'ossidazione e può essere utilizzato dopo sei mesi dalla distillazione. Il prodotto, una volta distillato, se conservato in ambienti freschi, con scarsa luminosità, non perde le sue caratteristiche negli anni.

  • La storia: La Menta Piperita nera venne introdotta in Italia nel 1903 da Honorè Carles, associatosi nel 1901 a Giovanni Varino fondatore della omonima distilleria di Pancalieri nel 1870. Dal 1908 questa specie botanica si diffuse velocemente sia per le rese in erba verde in campo, remunerative per gli agricoltori, sia per le rese in essenza, remunerative per i distillatori.
    Notizie sulla coltivazione delle mente in Piemonte risalgano al XVIII secolo, come riportato dalla "Iconographia Taurinensis", conservata nella biblioteca dell'Orto Botanico di Torino, ora Dipartimento di Biologia Vegetale della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Torino.
    Ricerche effettuate dal prof. G. Rovesti permettono di stabilire che coltivazioni di menta piperita di varietà e forma diversa dalla Italo-Mitcham esistevano in Piemonte già prima del 1865, anno per il quale si ha notizia che il confettiere Primo Pietro distillava la menta coltivata a Cavour (TO). Sempre nel 1865, a Pancalieri, la menta veniva piantata dal farmacista Chiaffredo Gamba, che la distillava in proprio con un alambicco da 100 litri.
    Nel 1868 sorsero altri distillatori, Melchiorre Oddone a Pancalieri e Domenico Ulrich. Quest'ultimo, attraverso la sua rinomatissima azienda in Torino, iniziava a dare una impronta industriale alla distillazione della menta coltivata a Pancalieri e nei comuni limitrofi. Negli anni che seguirono, sempre nel Pancalierese, sorsero altre distillerie di menta. Nel 1914 se ne contavano 17 per un totale di 71 alambicchi. Nel 1924 le distillerie erano passate a 22 per raggiungere il numero di 70 nel 1926.
    Dal dopoguerra ad oggi la coltivazione di menta è rimasta legata alla zona del Pancalierese, ampliandosi o contraendosi secondo il trend di mercato dell'olio essenziale e raggiungendo la produzione massima dal 1950 al 1960. Dal dopoguerra ad oggi si è registrata la graduale tendenza delle aziende agricole ad acquisire il mezzo strumentale (alambicco) necessario per effettuare in proprio l'operazione di distillazione, senza avvalersi delle distillerie esterne.

  • Tutela legislativa
    L'olio essenziale di menta piperita Pancalieri Piemonte è classificato come "Prodotto agroalimentare tradizionale del Piemonte", ai sensi dell'art. 8 del D.lgs. 30 aprile 1998, n. 173, del Decreto Ministeriale n. 350 dell'8 settembre 1999 e dell'Allegato alla Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte del 16 aprile 2013, n. 51-5680.
    Per l'olio essenziale di menta di Pancalieri" è stata presentata istanza di riconoscimento dell'attestazione comunitaria DOP da parte della Società Cooperativa agricola a.r.l. Erbe Aromatiche.

Olio essenziale di menta piperita Pancalieri Piemonte
Olio essenziale di menta piperita Pancalieri Piemonte
(foto di: Aree protette Po Torinese)
 
Alambicchi a Pancalieri per estrarre l'olio essenziale di menta piperita
Alambicchi a Pancalieri per estrarre l'olio essenziale di menta piperita
(foto di: Aree protette Po Torinese)
 
 Menta di Pancalieri
Menta di Pancalieri
(foto di: Gianni Abbona)
 
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