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Piano Forestale

Il Piano Forestale Aziendale (PFA), in qualità di strumento operativo di gestione delle foreste, rappresenta l'evoluzione del Piano di Assestamento Forestale, di cui conserva tutte le caratteristiche, ma alle quali si aggiungono anche tutti gli elementi conoscitivi necessari per l'attuazione di una gestione forestale sostenibile.

Il Piano Forestale Aziendale è lo strumento di programmazione e gestione degli interventi selvicolturali delle proprietà forestali e di programmazione delle opere connesse e rispecchia l'esigenza di mantenere la pianificazione a livello particolareggiato in determinate realtà caratterizzate da interesse nella continuità produttiva del bosco, nella valenza economica dei prodotti, nelle istanze dei proprietari e/o dei soggetti gestori (consorzi, associazioni, enti parco, ecc.). Il piano rappresenta inoltre un punto di forza nelle attività di pianificazione della Riserva della Biosfera UNESCO CollinaPo.

La "Legge forestale" piemontese (L.R. n. 4/2009) riconosce la funzione dei piani forestali aziendali all'interno del sistema della pianificazione forestale regionale (art. 8) e attribuisce l'iniziativa della redazione dei PFA ai proprietari boschivi pubblici o privati (art. 11). I Piani hanno una validità massima di 15 anni e sono approvati dalla Giunta Regionale, previa analisi e verifica della sua conformità alle prescrizioni di legge. L'approvazione della Giunta regionale costituisce implicita autorizzazione agli interventi previsti nel PFA stesso. La realizzazione degli interventi è soggetta a sola comunicazione.

Il Piano Forestale Aziendale del Sistema delle Aree Protette della fascia fluviale del Po - Tratto Cuneese, Torinese, Vercellese-Alessandrino per il periodo 2018-2033, redatto da IPLA (Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente IPLA S.p.a.), adottato da quelli che all'epoca erano i tre enti di gestione dei tre parchi del Po piemontesi, e successivamente approvato dalla Giunta Regionale con PDF DGR n. 29-7657 del 5/10/2018, è stato realizzato secondo le indicazioni previste dagli art. 11 e 12 della legge regionale n. 4 del 10 febbraio 2009 e dall'art. 27 della legge regionale n. 19 del 29 giugno 2009 e riguarda le superfici ricadenti nella Rete Natura 2000 o classificate come Riserva Naturale lungo tutto il tratto del Po in Piemonte.  Il nuovo piano è valido dal 1 settembre 2018 al 31 agosto 2033.

La finalità del Piano Forestale è quella di programmazione e gestione degli interventi selvicolturali su tutti i soprassuoli forestali ricadenti nella Rete Natura 2000 o classificati come Riserva Naturale ai sensi della legge regionale n. 19 del 2009, presenti all'interno dei confini del sistema delle Aree protette della Fascia Fluviale del Po e della Dora Baltea. La validità del Piano Forestale nei territori compresi dentro l'area contigua è subordinata alla sua adozione dal Comune competente.

Il Piano Forestale è composto da una relazione generale, dalle norme di attuazione e dalla cartografia tematica forestale.

La relazione al Piano Forestale Aziendale del Sistema delle Aree Protette della fascia fluviale del Po - Tratto Cuneese, Torinese, Vercellese-Alessandrino per il periodo 2018-2033, si può scaricare cliccando qui: PDF Piano Forestale - Relazione

Per tutte le altre tavole e per ulteriori informazioni e chiarimenti rivolgersi all'Ufficio Tecnico dell'ente parco:  0114326529 e sportello.forestale@parcopopiemontese.it

Bosco del Vaj
Bosco del Vaj
(foto di: Monica Pogliano)
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