A scuola di… farfalle!

Lo scorso 8 settembre, l’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese ha organizzato una serata dedicata alle tecniche di riconoscimento delle farfalle.

L’incontro si inserisce nel programma Butterfly Monitoring Scheme (BMS), la rete europea di volontari che contribuiscono al monitoraggio e alla conservazione delle farfalle.

Questa primavera l’Ente-Parco ha rivolto agli appassionati di natura una chiamata pubblica. La ricerca di cittadini interessati a collaborare sul campo nell’osservazione delle farfalle del lungo Po casalese ha portato alla formazione di un nutrito gruppo di appassionati. Con cadenza settimanale, durante l’estate, i volontari hanno battuto il territorio con i retini e tanta buona volontà. Nonostante il caldo hanno compilato le schede di osservazione arrivando a conteggiare un buon numero di specie e di esemplari.

La scelta del sito, il lungo Po cittadino, è dettata dal progetto  “Vivere il Po a Casale Monferrato” cofinanziato dall’Ente-Parco, dalla Città di Casale Monferrato e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), progetto nel quale si inserisce questa attività di monitoraggio, svolta in collaborazione con Legambiente e con il supporto e la validazione scientifica dell’Università di Torino.

E proprio ai volontari, alle guide del parco e ad altri tecnici era rivolto l’incontro dell’altra sera.

La guardiaparco Piera Bionda ha illustrato ai presenti le chiavi per l’identificazione delle principali specie della pianura padana, basandosi sulla “Guida di campo” finanziata dal progetto pilota europeo ABLE (Assessing Butterflies in Europe).

La metodologia di campionamento si basa sul "transetto" e consiste semplicemente in una camminata, lungo un percorso fisso di circa 500 metri, visitato frequentemente per registrare le differenti specie di farfalle e la loro numerosità. I dati raccolti vengono poi inseriti nel sistema centrale online che raccoglie tutti i dati europei: eBMS – European Butterfly Monitoring Scheme.

L’Italia è tra gli stati con il più alto numero di specie in Europa. L’attività di monitoraggio è fondamentale per proteggere un prezioso patrimonio di biodiversità inserito nell’obiettivo 15 “Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre” dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea.

La guida può essere scaricata: 

https://butterfly-monitoring.net/sites/default/files/Pdf/Field%20Guides/Field-Guide_IT_Padana-plain_FINAL%20v2.pdf

E, se volete aiutarci a contare le farfalle, contattate il coordinatore nazionale: simona.bonelli@unito.it