Alla ricerca di piante rare nelle Aree protette del Po piemontese

La Riserva naturale del Torrente Orba, nove siti Natura 2000 e due Parchi: il Bosco della Partecipanza e delle Grange vercellesi e il Parco naturale della Collina di Superga arrivano su INaturalist. Per ciascuna area protetta è stato creato ad hoc un progetto dedicato che raccoglie i dati floristici inseriti dai rilevatori.

Realizzatrice dei progetti Paola Palazzolo, guardiaparco e botanica esperta, che ogni giorno entra nel mondo di INaturalist per trovare piante sfuggite alle sue esplorazioni del territorio fisico, consapevole che la maggior parte delle osservazioni riguarda le specie più comuni e vistose, anche quelle utili naturalmente.

Nessun timore di svelare i luoghi dove vivono le piante che hanno più bisogno di protezione, perché quei dati sono oscurati. È però importante sapere che sulla piattaforma esiste una particolare funzione con la quale chi inserisce le osservazioni può autorizzare i soli gestori dei progetti a visualizzare i singoli dati di localizzazione, dando così un ulteriore aiuto alla ricerca.

Insieme a lei, a fianco dei tanti che arricchiscono la piattaforma con le loro rilevazioni, lavorano anche guardiaparco e tecnici dell’Ente-Parco, operatori che svolgono parte attiva inserendo a loro volta dati, controllando, suggerendo correzioni o integrazioni e validando le osservazioni di altri, con un lavoro costante e attivo di comunicazione con la comunità degli osservatori. Un lavoro di cura delle piante atipico, ma certo anche in questo caso di cura.

Il prossimo passo sarà rendere disponibili elenchi della flora di ogni area protetta. Saranno inseriti su Flora e vegetazione | Aree protette Po piemontese (parcopopiemontese.it) insieme ai link dei progetti INaturalist, già presenti. L’elenco del Bric Montariolo è già online.